L’ultimo martedì pomeriggio di ogni mese, come di consueto, le Animatrici Missionarie si incontrano per condividere la loro passione e il loro impegno a favore delle missioni nel mondo.

Ieri, presso la il salone della Parrocchia della Madonna della Neve di Quartirolo, hanno conosciuto Suor Paola Ohazulike, Missionaria delle Suore Apostole di Gesu’ Crocifisso. Da un anno in Diocesi a Carpi, Suor Paola ha raccontato la storia della sua vocazione e la realtà della sua Congregazione. Non pochi i partecipanti che hanno avuto l’occasione, forse anche inaspettata, di assistere ad una sorta di “ritiro spirituale”, anche se in piccolo, con preghiera, lettura della Parola di Dio, relativo approfondimento biblico e conseguente meditazione.

Originaria della Nigeria, suor Paola ha avuto “la fortuna”, come dice lei, di crescere in una famiglia molto religiosa, dove è stata educata alla Fede con naturalezza e attraverso la spontaneità del quotidiano. Nessuno dunque,  in famiglia, si è stupito della sua volontà, espressa con ferma chiarezza, a soli 6 anni : “ Quando sarò grande, io mi consacrerò!”. A 17 anni, dopo un periodo di esercizi spirituali, Paola dichiara che il momento è arrivato. Il papà ha la sola remora di voler completare il suo “compito di padre”, quello di vedere la propria figlia concludere gli studi, prima di lasciarla libera di andare per la sua strada. Ma la mediazione della mamma gli rivela la priorità del progetto che Dio ha per sua figlia.

All’età di 18 anni lascia la Nigeria alla volta dell’Italia per conoscere la spiritualità dell’Opera Missionaria e seguire la sua vocazione.  Siamo nel periodo della guerra, conosce un seminarista di 21 anni, di S. Giovanni Rotondo: Domenico Labelarte, che cambia la sua vita. All’epoca, a causa della salute cagionevole, il suo desiderio di consacrarsi è in dubbio. Si reca allora da Padre Pio che compie in lui il miracolo. Si affida alle sue parole, dedica tutto il tempo necessario a rimettersi in forze , perde tempo negli studi, ma riesce a dare comunque l’esame a pieni voti: “ un miracolo “ dice Domenico. Siamo nel 1943. Padre Pio continua a sostenerlo ed ispirarlo. Gli conferma che si sarebbe consacrato e sarebbe stato un missionario. Lo aiuta nel concretizzare quello che sarà il suo progetto di fondare l’Opera a servizio della Divina Misericordia. Oggi gli istituti sono 4 e Suor Paola appartiene a quello delle Suore Apostole di Gesù Crocifisso.

Il loro primo fondamento è quello di imparare, meditando su Gesù Crocifisso, al fine di accostarsi al prossimo, con atteggiamento di accoglienza ed apertura. Il secondo punto di riferimento è la Beata Vergine Maria che insegna la disponibilità verso la Verità della Parola di Dio. Maria ci illumina sulla mentalità divina, compito nostro quello di “metabolizzarla”, dice suor Paola, per poterla offrire alle persone che ne hanno bisogno. Terzo modello è S. Pio da Pietrelcina che ha concretizzato l’Opera al servizio della Divina Misericordia ed ha indicato la strada da seguire con le sue parole: “Stando sotto la Croce si impara ad amare”.

Sotto la Croce conosciamo quell’Amore che non ci abbandona mai, che è capace di darci tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Sotto alla Croce troviamo Maria a cui Gesu’ affida il discepolo amato. Se noi la cerchiamo, la invochiamo, siamo sicuri che con lei troveremo anche Gesu’. Accogliendo Maria nella propria intimità, nella preghiera, nella propria vita, tra le cose piu’ preziose che abbiamo, siamo certi che Lei ci porterà da Lui. Saremo così in grado di toccare con mano La Misericordia e la Verità che scaturiscono dal suo cuore trafitto. Questi i doni preziosi che suor Paola, con l’atteggiamento di madre,  ha portato e porta nelle missioni in giro per il mondo: dalle Filippine alla Polonia, dalla Terra Santa a Roma, fino a Giovanni Rotondo, là dove tutto è nato. Ma anche qui in Diocesi, tra Rovereto, S. Antonio in Mercadello e Rolo.

A questo punto tra le Animatrici giunge una domanda: “ Ma nessuna Missione nella sua terra d’origine?” “Certamente, se voi pregherete per le vocazioni, a tempo debito se Dio vorrà!” la risposta di suor Paola.

Arrivederci al prossimo incontro, l’ultimo martedì di febbraio.

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redazione comuniq

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