L’immagine della madonna in copertina è l’immagine che ci accoglie ogni volta che entriamo in canonica in parrocchia. È un dono africano, ritrae la ‘Madonna della tenerezza’ oppure detta ‘Theotokos di Vladimir’ o ‘Madonna Odigitria’ : colei che segna la strada, indicandoci Gesù (come Maria fa anche alle nozze di Cana).

È una reinterpretazione con la tecnica pittorica su tessuti chiamata ‘Batik’. L’immagine originale è un’icona russa opera di ignoto e risale al XII secolo. È una delle immagini mariane più venerate al mondo e nella storia.

La versione africana aggiunge una provocazione e ci apre il cuore all’accoglienza di coloro che appartengono a popoli migranti, secondo la litania che Papa Francesco ha voluto venisse aggiunta nel rosario: ‘Maria, aiuto dei migranti’ (perchè il popolo cristiano è sempre pellegrino nella storia): prega per noi!

 

“Fate quello che vi dirà…” (Gv 2,5)

Carissimi sorelle e fratelli di quartirolo, approfitto anche di questo libretto di presentazione della festa della comunità alla Madonna della neve nostra protettrice, arrivata al ragguardevole traguardo della 45ma edizione, per salutarvi e farmi conoscere un poco.

L’inizio del mio servizio tra voi ha combaciato con il periodo di quarantena per cui, nonostante le recenti ripartenze, ho ancora tanti volti da poter incontrare e conoscere. Mi auguro si presenti l’occasione anche attraverso queste serate di festa, quest’anno più che mai difficile da organizzare, perché è stato e sarà necessario vincere tanti ostacoli e paure, che vogliono convincerci che è più sicuro rimanere indifferenti gli uni agli altri.

Nel rispetto delle attenzioni che ci rendono responsabili della salute gli uni degli altri, noi cristiani siamo quelli che annunciano che il Figlio di Dio si è fatto carne, e che quindi è nell’incontro e non nella distanza che le nostre esistenze possono trovare e gustare la vita.
Questi mesi in cui siamo stati forzatamente distanti da voi, io e don Tinu, con cui ho la gioia di poter collaborare, li abbiamo attraversati cercando di coinvolgere le persone con ogni mezzo e di comunicarvi il vangelo in tutti i modi che ci erano permessi, offrendo per via telematica tante occasioni di preghiera, riflessione, partecipazione.

‘fate quello che vi dira’…’ dice la Madonna alle nozze di Cana, parlandoci del suo figlio Gesù, che poi salverà la gioia della festa (Gv 2, 5). È proprio dentro questo sforzo di raggiungerci nonostante tutto che è nato un appuntamento semplice ma di grande aiuto: la lettura condivisa del vangelo della domenica, nella quale ognuno porta la propria sottolineatura. Un esercizio di ascolto del Signore e tra di noi molto importante, diventato la bussola per orientarci in questo tempo sospeso. Ogni mercoledì, alle 21, ora in presenza ma sempre con la possibilità di seguire e intervenire da casa, se vorrete provare questa esperienza di condivisione, ci sarà sempre uno spazio per scoprirsi ascoltati e accolti. È infatti la celebrazione domenicale dell’eucaristia il luogo e il momento principale dove fare esperienza della forza liberante della comunione con Dio e fra di noi. Da questo fare memoria insieme della misericordia del Padre celeste vengono ricalcolate sempre e di nuovo le nostre speranze, diventando percorsi di fraternità.

Sono molto contento dei tanti e diversi cammini di fede che ho trovato, che la parrocchia offre e che potrete conoscere, sintetizzati in queste pagine e nei pannelli che troverete in mostra alla festa. Chiedo al Signore di benedire ogni sforzo speso perché le persone, di ogni età, possano conoscere il vangelo e sperimentare la presenza del Signore risorto nella loro vita. Da questi itinerari sbocciano poi le attenzioni di carità cristiana che si esprimono in una solidarietà senza confini: dalle famiglie del territorio che portano bisogni antichi e nuovi ai nostri volontari Caritas, al sostegno ai nostri missionari, vicini agli ultimi della terra.

Come vedrete dal programma e dalla proposta, la festa sarà realizzata in una versione per tanti aspetti più sobria rispetto al recente passato, in base alle forze raccolte e alle possibilità che ci sono permesse. Questo significa che le tante attività offerte dalla parrocchia durante l’anno, di cui siamo fieri, non potranno contare troppo, a differenza di prima, sul ricavato della festa ma sarà necessaria d’ora in avanti una ancor maggiore corresponsabilità da parte di tutti, attraverso le offerte, anche le più semplici, che potrete donarci.

Più sobria ma comunque con importanti momenti culturali, ricreativi, musicali e religiosi: in particolare la celebrazione di domenica 2 agosto alle 11.15, guidata dal vescovo Erio, e la messa nella memoria della Madonna della Neve, il 5 agosto alle 18,30, cui seguirà alla sera il musical dedicato a Maria.Ricorre quest’anno il 75mo anniversario del martirio del beato Odoardo Focherini, giusto fra le nazioni per la comunità ebraica, medaglia d’oro al valor civile per la nazione italiana. La riscoperta della figura bellissima di questo luminoso uomo del vangelo della nostra diocesi, è avvenuta in gran parte nella nostra parrocchia, grazie all’enorme lavoro del compianto don Claudio. Non dobbiamo dimenticare la testimonianza di fede, speranza e carità di questo santo ‘della porta accanto’.

Per questo nell’ambito della messa prefestiva della Madonna della Neve, vivremo un momento importante a lui dedicato: Il 4 agosto è la data in cui venne costretto a lasciare la nostra terra, fu trasportato da Fossoli nel campo di Gries, vicino a Bolzano, verso i campi di concentramento in Germania, dove darà la vita per amore, in fedeltà al Vangelo.
Fin d’ora vi ringrazio e vi ringraziamo per quanto saprete starci vicini. Ci diamo l’appuntamento in sagra, mi raccomando prenotate la vostra partecipazione al numero preposto!

Questa è casa vostra! Ricordatevelo sempre!

Con affetto, nell’amore del Signore, don Antonio

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redazione comuniq

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