Gesù inizia la vita pubblica con il matrimonio di Cana. Nel matrimonio con la benedizione di Gesù l’acqua cambia in vino. Quando guardiamo il miracolo di Gesù nell’ultima cena possiamo vedere il vino che cambia e si trasforma nel sangue di Cristo.

Il vino è una cosa importante nella vita quotidiana, soprattutto in una festa. Quando manca il vino in una festa è una cosa disonorevole, sembra che non si dia importanza agli ospiti.

Nel matrimonio di Cana possiamo vedere Maria che intercede per gli sposi, dice a Gesù non hanno il vino: qui possiamo vedere la cura di Maria, la sua attenzione, riconosce i bisogni degli altri. Gesù compie il miracolo per cambiare la nostra vita; dobbiamo avvicinarci a Gesù, dobbiamo chiedere l’intercessione di Maria. Il vino ci rallegra, ci da la gioia. Gesù deve essere il nostro vino per vivere in questo mondo con gioia, senza la presenza di Gesù siamo come l’acqua, quasi senza sapore, invece quando siamo vicini a Gesù diventiamo vino nuovo. Solamente con l’amore fra di noi si può rendere presente Gesù nella nostra vita.

Gesù ha scelto il matrimonio di Cana per il primo miracolo, perché due persone si univano nell’amore di Dio. Il Vangelo ci dice che dove due o tre sono uniti nel suo nome Lui è in mezzo a loro. Vediamo che nella ricerca dell’unità, Gesù ha iniziato la sua missione.

Con la nostra Sagra noi ci riuniamo nel nome di Maria, come nel matrimonio di Cana invitiamo anche Gesù perché stia con noi, ma per invitare Gesù ci vuole unità e l’amore fra noi, insieme e uniti possiamo costruire una comunità che sappia testimoniare l’amore di Dio.

Don Tinu

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