Sabato 19 Ottobre don Karam Najeeb Yousif Shamasha, sacerdote iracheno, è venuto a Quartirolo per incontrare i bimbi di alcuni gruppi di catechismo e spiegare loro chi sono e cosa fanno i missionari. La testimonianza di don Karam riguarda quello che i cristiani in Iraq hanno dovuto subire a causa dell’ISIS.

Non sono state necessarie molte parole per dare una forte testimonianza: è bastata la proiezione di un paio di video che raccontano la storia di Maryam, una bambina che all’età di 10 anni ha dovuto abbandonare improvvisamente la sua casa a Qaraquosh, un villaggio nella piana di Ninive vicino a Mosul in Iraq, per rifugiarsi in un campo profughi a causa dell’occupazione di quella zona da parte dell’ISIS.

Maryam viene intervistata da un giornalista e alla domanda: “Che cosa ti manca di più di Qaraquosh?” lei risponde: “Mi manca tanto la mia casa dove venivano i miei amici a giocare, ma Dio ci ama e ci dà tutto quello che ci serve: nel caravan dove ora vivo, abbiamo anche l’acqua corrente!!”

Il giornalista chiede ancora: “Cosa senti nei confronti di quelli che ti hanno obbligato a lasciare la tua casa e ti hanno causato tanti disagi?” Lei risponde:”Niente, chiedo solo a Dio di perdonarli e prego che un giorno l’amore possa guidare i loro cuori.”

Maryam è una dei 7000 bambini che frequentano la scuola costruita grazie alle donazioni fatte alla associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). 

Anche se ha solo 10 anni la sua fede in Dio è molto grande. Le sue parole dette sempre con il sorriso sulle labbra mostrano una fiducia incrollabile in Dio anche se si trova in una situazione difficile e una bontà di cuore veramente grande.

Maryam che si accontenta di avere l’acqua corrente e che prega per coloro che le hanno fatto tanto male, dà una grande lezione a noi che diamo per scontati tutti gli agi di cui godiamo e che troviamo difficoltà a perdonare anche la più piccola offesa.

PrayForMyriam
La Storia di Myriam

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redazione comuniq

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