Carissimi, in questo periodo di “fase due” della pandemia, le celebrazioni liturgiche con la presenza dei fedeli si possono riprendere, mantenendo alcune misure precauzionali indispensabili per contenere la diffusione del contagio. Facciamo appello alla responsabilità di ciascuno e al comandamento della carità per mettere in pratica le disposizioni, frutto del Protocollo del 7 maggio 2020 tra il Ministero dell’Interno e la Cei.

 

Al momento dell’ingresso in chiesa, ed una volta entrati, evitare ogni assembramento, avendo cura di mantenere le distanze di sicurezza di almeno 1,5 metri. Siete pregati di seguire scrupolosamente le indicazioni del personale del servizio di accoglienza alle porte.

La capienza massima di questa chiesa, tenuto conto delle indicazioni di distanziamento (1 posto ogni 3,14 mt quadri), è di n…….. persone. Una volta raggiunta tale cifra non sarà più consentito l’accesso. 

Non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali o respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti.

All’ingresso è necessario igienizzare le mani con gli appositi gel disinfettanti ed indossare i dispositivi di protezione (mascherina) per tutto il periodo di permanenza nella chiesa. Solo al momento della Comunione sarà possibile scoprire naso e bocca.

Una volta entrati in chiesa è necessario prendere immediatamente posto, o nelle sedie predisposte o nei banchi contrassegnati da appositi cartelli, partendo dai più lontani dalla porta. Vi sono posti riservati alle persone disabili e ai loro familiari. È da evitare ogni spostamento. Non è permesso muoversi nemmeno per compiere devozioni private, come accendere candele o venerare immagini di santi.

Si continua a omettere lo scambio del segno della pace.

La distribuzione della comunione eucaristica avviene, solamente sulla mano (é vietato riceverla sulla lingua), in questo modo (scegliere una delle due modalità, entrambe ammesse): 


(1) i fedeli restano al loro posto e il ministro passa per la distribuzione dell’Eucarestia. Dopo aver consegnato la particola sulla mano, il ministro si sposta lateralmente, il fedele abbassa la mascherina e si comunica in modo da non farlo di fronte al ministro


(2) i fedeli si mettono in fila per ricevere la comunione mantenendo la distanza di un 1,5 metri. Una volta ricevuta la particola, si spostano lateralmente, abbassano la mascherina e si comunicano in modo da non farlo di fronte al ministro. 

La raccolta delle offerte avverrà in questo modo: mentre i fedeli entrano in chiesa o al momento dell’uscita possono opportunamente lasciare la loro offerta in appositi contenitori collocati agli ingressi. 

Terminata ogni celebrazione è necessario evitare ogni forma di assembramento fuori o dentro la chiesa, pertanto per evitare “tentazioni” non si sosti nei sagrati o altri spazi di accesso alla alle stesse regole che valgono per gli

Nelle Eucarestie o altre liturgie all’aperto, ci si attenga alle regole che valgono agli spazi interni. 

Riguardo l'autore

redazione comuniq

Commenta