Per contrastare la diffusione del “coronavirus”, che sta interessando anche l’Emilia Romagna, il Presidente della Regione ha firmato oggi, domenica 23 febbraio, un’ordinanza che sospende fino al prossimo 1 marzo:


– le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni
forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura
culturale, ludico, sportiva, ecc., svolti sia in luoghi chiusi che aperti al
pubblico;


– la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni
ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni
sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione
specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività
formative svolte a distanza.


– la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri
istituti e luoghi della cultura, dei beni culturali e del paesaggio, nonché
dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o
gratuito a tali istituti o luoghi.


– la sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale
che estero.


In considerazione di tale ordinanza, nei territori dell’arcidiocesi di
Modena-Nonantola e nella diocesi di Carpi le parrocchie e gli enti
ecclesiali sospenderanno le attività che rientrano nell’elenco indicato
dalla Regione. Sono inoltre sospese le celebrazioni liturgiche feriali per
l’intera settimana da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio compreso.

Perquanto riguarda le Messe prefestive di sabato 29 e le Messe festive di domenica 1 marzo, verrà diffuso un aggiornamento entro giovedì sera.

In sostituzione della celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, il 26 febbraio, i fedeli sono invitati ad un momento di preghiera e meditazione personale e in famiglia, anche con l’ausilio delle celebrazioni trasmesse alla radio e alla televisione.

I funerali si celebrino in Chiesa chiedendo la presenza di un numero ristretto di persone.

È opportuno sospendere per l’intera settimana le benedizioni annuali alle famiglie.


+ Erio Castellucci

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redazione comuniq

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