S. Giovanni Paolo II ha definito il peccato un atto suicida. Si tratta di un atto suicida perché con esso l’uomo si distacca da Dio, sceglie di vivere lontano dalla fonte della vita entrando in una fase di degrado della propria dignità, come insegna la parabola del figlio prodigo— Francesco Cavina (@CavinaVescovo) January 11, 2019